2) FATTORI PROTETTIVI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Le continue modificazioni del latte materno, poppata dopo poppata, permettono di tutelare il neonato dai germi patogeni, conferendo al latte stesso, la straordinaria peculiarità di risultare il miglior alimento per un bambino bisognoso di un' adeguata quantità di anticorpi(immunoglobuline).
L'organismo di un bambino è in grado di produrre, fin dalla nascita gli anticorpi, tuttavia, almeno fino al sesto mese, questa produzione non e tale da garantire una completa protezione.
L'allattamento al seno provvede alla trasmissione degli anticorpi in difetto.
Le IgA secretorie, trasmesse attraverso il latte materno,rappresentano per l'organismo un importante difesa e costituiscono una valida protezione per l'intestino e le alte e basse vie respiratorie.
Questi validi anticorpi, associati ad altri componenti quali macrofagi, lisoenzima, antiproteasi ed altre sostanze,favoriscono la neutralizzazione e l'abbattimento di batteri e virus.
Tale difesa permette, sia ai prematuri che ai bambini a termine, la protezione contro diarrea, otite, rinite ,faringite, bronchite virale e batterica, meningite e altre malattie.
Dall'allattamento ne trae beneficio anche il cavo orale per un miglior sviluppo del palato duro e conseguente allineamento dei denti.
Garantisce una migliore qualità del visus.
Nei bambini allattati al seno si riduce notevolmente il rischio della morte in culla (fino a tre volte in meno).
Ricordiamo che un bambino, fin dalla nascita e lungo il percorso di crescita, necessita di sostanze fondamentali per lo sviluppo e il corretto funzionamento degli organi ed apparati.
Il latte materno contiene tutti i nutrimenti, le difese e i componenti necessari per la crescita:
fattore di crescita epidermico (EGF), il fattore di crescita nervoso (NGF), la taurina, i neuropeptidi come il GIP (gastric iinhibitory peptide), la gastrina ,la colecistochinina, la bombesina.
Si suppone che i benefici dell'allattamento al seno abbiano effetto a lungo termine contro patologie tipiche dell' età pediatrica ed adulta come: infezioni delle vie urinarie, allergie , asma, diabete, sclerosi multipla, porpora anafilloide di Sholein Henoch, linfomi, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, obesità, artrite reumatoide, ipertensione ed alcune malattie cardiovascolari, appendicite e arterosclerosi.
Un ulteriore vantaggio , per gli allattati al seno, è l'ottimale reazione ai vaccini coniugati.
Molti studi (Rodger 1978, Lucas 1992 e 1998, Lanting 1994) hanno evidenziato che l'allattamento al seno determina effetti positivi a livello neurologico; su campioni di neonati a rischio (Rapisardi 1999), è stato riscontrato un miglior sviluppo generale a livello linguistico e cerebrale.
I benefici di un allattamento duraturo coinvolgono direttamente la donna stessa, tutelandola dal carcinoma mammario e dall'osteoporosi.
Non dimentichiamo, inoltre , i favorevoli riscontri economici.